La FIAT nel 1980 lancia la Panda una nuova vettura che diverrà presto una delle vetture più amate della Casa automobilistica torinese. Fino ad ora il modello è stata prodotta in 3 serie: la prima nel 1980 ideata dalla matita di Giorgetto Giugiaro, la seconda del 2003 disegnata dal centro stile Bertone e la terza del 2012 disegnata dal centro stile FIAT diretto da Roberto Giolito.
La prima serie, nata nel 1980, trova spazio tra la 126 e la 127, da cui eredita il motore bicilindrico raffreddato ad aria da 650cc (126) ed il quattro cilindri raffreddato ad acqua da 903cc (127). Le due motorizzazioni equipaggiano rispettivamente le versioni 30 e 45. I punti di forza di questa nuova vettura furono gli interni spartani ed i sedili anteriori a sdraio ed il sedile posteriore ad amaca che, grazie anche ad una serie di ingegnosi incastri potevano essere reclinati in modo da ottenere una superficie piana che va dal portellone posteriore al volante, dando così la possibilità di trasformare gli interni in una sorta di letto. La Panda venne gradita anche da una clientela più “tradizionale”, con un apprezzamento particolare dall’utenza contadina, a tal proposito lo stesso progettista Giugiaro dichiarò che la capacità di carico venne fissata per il trasporto di due damigiane da 50 litri con il divano ripiegato. Altra caratteristica furono i cristalli piatti. Nel 1981 arrivò la Panda 45 Tetto Apribile, con apertura a due porzioni: anteriormente 92X44 cm e posteriormente 92X67 cm. Nel 1982 per i paesi esteri, per i quali il bicilindrico della Panda 30 non venne reputato sufficiente, venne introdotta la versione 34 equipaggiata col 843 cc di derivazione FIAT 850 e dal mese di marzo divenne disponibile in opzione sulla versione Panda 30 il tetto apribile. A fine 1982 arrivò la Panda 45 Super che, oltre ad avere la possibilità del cambio a 5 marce, era maggiormente rifinita rispetto alla versione “standard”. Nel 1983 la gamma “Super” si completa con la Panda 30, mentre debutta su una vettura di queste dimensioni la trazione integrale, grazie al sistema ideato e sviluppato dalla Steyr-Puch, la meccanica è completata da un motore 965cc che sviluppa 48 cv di derivazione Autobianchi A112, conosciuta semplicemente come Panda 4X4. A luglio 1984 venne prodotta la Panda numero 1.000000. All’inizio del 1986 la Panda venne ristilizzata e venne denominata Panda Supernova, il parco motori venne rinnovato con la sostituzione delle motorizzazioni pre-restyling con due della nuova famiglia FIRE, un 769 cm3 da 34 cv ed un 999 cm3 in due varianti di potenza 45 cv e 50 cv (4X4), le sospensioni posteriori sono state sostituite con il sistema utilizzato sulla Autobianchi Y10. Nello stesso anno venne commercializzata anche la versione motorizzata diesel, equipaggiata con un 1301 cm3 da 37 cv (versione depotenziata della motorizzazione utilizzata da UNO e 127). Nel 1987 fece la sua apparizione la Panda YOUNG con il 769 cm3 ad aste e bilancieri da 34 CV. Nel giugno 1988, cioè otto anni dopo il suo debutto, la Panda superò quota 2.000000 esemplari prodotti. Nel 1989 fece il suo ingresso sul mercato la Panda Dance con un allestimento simile alla YOUNG ma dotata del 903 cm3 da 45 CV. In occasione dei Campionati Mondiali di calcio disputatisi in Italia venne prodotta la serie limitata “Mondiali/Italia ‘90”, riconoscibile dal colore bianco, da vari particolari in tinta carrozzeria (paraurti, tergicristallo e tergilunotto) e dai copricerchi dal disegno stilizzato di un pallone. Nei primi mesi del 1991 arrivò la Panda Selecta con cambio a variazione continua e motore 999 cm3. Nel 1991 la Panda venne interessata da un ulteriore piccolo restyling che interessò calandra ed interni. Dopo ulteriori rifiniture che hanno interessato le motorizzazioni ed altre parti meccaniche, che portarono anche all’introduzione del 1108 cm3 da 54 cv, nel 2001 in contemporanea con la FIAT Seicento rimarrà in commercio solo il 1108 cm3 FIRE con ulteriori rifiniture che hanno portato alla copertura del tappo carburante con uno sportellino dello stesso colore della carrozzeria.
Nel 2003 la FIAT lancia la seconda serie della fortunata utilitaria, che abbandona la carrozzeria a 3 porte per quella a 5 porte con una connotazione vagamente da monovolume, motorizzata inizialmente con 2 motori Benzina tutti della famiglia FIRE il 1108 cm3 da 54 Cv ed il 1242 cm3 da 60 CV ed un 1248 cm3 turbodiesel della famiglia JTD da 69 CV. Rispetto al modello originario si pone non più come un’auto spartana e semplice ma come una vettura giovanile, pratica e di tendenza grazie alle dotazioni di sicurezza attiva e passiva di serie (ABS, airbag frontali, laterali ed a tendina) ed una lista di optional che va dal climatizzatore manuale al navigatore satellitare. Una delle novità portate da questa seconda serie fu il servosterzo elettrico con la funzione City utilizzabile al di sotto dei 60 Km/h per facilitare le manovre più delicate in città. Nel 2004 debutta il cambio Dualogic abbinato al 1242 cm3 da 60 CV, e viene introdotta la trazione integrale 4X4 in abbinamento inizialmente al 1242 cm3 da 60CV e dal 2005 al 1248 cm3 turbodiesel da 69 CV, nel 2006 venne effettuato un piccolo “Face Lifting” dell’utilitaria di casa FIAT, ed in contemporanea arrivò la più potente Panda in assoluto la 100 Hp spinta da un 1368 cm3 da 100 CV per l’appunto, che si distingueva dalle versioni più tranquille per l’assetto sportivo ribassato i cerchi in lega maggiorati ed una caratterizzazione sportiva della carrozzeria con paraurti specifici ed uno spoiler appena accennato sul lunotto posteriore. Nello stesso anno arrivò la Panda Natural Power (anche conosciuta come Panda Panda) equipaggiata con il 1242 cm3 da 60 CV con doppia alimentazione Benzina/metano. Nel 2009 è il momento di un ulteriore “lifting” che ha interessato alcuni elementi della carrozzeria e degli interni. Lo stesso anno alcune motorizzazioni vennero aggiornate per rispettare le più severe normative sull’inquinamento e potenziate. Negli anni vennero presentati e prodotti vari modelli speciali come: la Panda Alessi realizzata in collaborazione con la omonima casa produttrice di utensili per la casa. Questa versione si caratterizzava per la carrozzeria bicolore con la parte bassa della carrozzeria bianca e la parte superiore della carrozzeria in tre colori a scelta tra “Arancio narciso”, “Verde Tagliente” e “Nero Cattivo”; i Badge della Alessi, un omino stilizzato, e per i copricerchi bianchi e neri. Internamente la Panda Alessi si caratterizza per la speciale serigrafia della strumentazione e per la possibilità di scegliere tra due colorazioni per i sedili: arancione o verde.
Un’altra versione speciale in serie limitata fu la FIAT Panda Monster 695, derivata dalla Panda Cross in produzione dal 2005, nata in collaborazione con Ducati per celebrare i successi della “Naked” della casa Bolognese, non è un caso infatti che gli esemplari siano 695, 695 per Ducati era la cilindrata più piccola del Monster, si caratterizza per la colorazione della carrozzeria in nero e per una dotazione di serie full optional, all’esterno ha oltre la colorazione ha anche tanti particolari bruniti ed oscurati dai fanali posteriori ai vetri posteriori, le pinze freno sono color oro.
La terza serie nasce nel 2012, disegnata dal centro stile FIAT e pur essendo un modello completamente nuovo e realizzato su un telaio in comune con la 500 del 2007 e con la Lancia Ypsilon del 2011, presenta delle forme molto simili alla generazione precedente in stile “monovolume” ma con forme molto arrotondate. Le motorizzazioni dal debutto ad oggi sono suddivise in tre categorie differenti: benzina, diesel e bifuel. I benzina: 875 cm3 da 85 CV o 90 CV ed un 1242 cm3 da 69 CV; I diesel tutti da 1248 cm3 della famiglia multijet da 75 CV, 80 Cv e 95 CV; Bifuel un 1242 cm3 da 69CV benzina/gas ed un 875 cm3 da 80 CV benzina/metano. La Panda debutta sia in versione 2 ruote motrici che 4X4, quest’ultima è stata realizzata su un telaio apposito ideato non solo per la trazione integrale ma anche per la versione bifuel. Nel 2014 viene presentata prima sul Web la Panda Cross versione più alta e più robusta rispetto alla 4X4 tanto da considerarla un mini “SUV”.